Io, Clementina e le stelle
Dopo una giornata intensa, passata sul filo delle emozioni e dei nervi, complice la mia leggendaria (e stramaledetta) insonnia, mi ritrovo, neanche so come, in spiaggia, con la mia chitarra (che ho deciso di chiamare Clementina) e, complice la luna nuova, un tappeto di stelle così visibile e brillante da dare i brividi. C'è vento stasera, ad accompagnare il suono dello strumento e delle mie sensazioni. Ho un senso di fine vacanza e si accompagna ad una ennesima pagina che mi tocca voltare. Questa volta mi sono scontrato con una situazione in cui la paura di provare emozioni e di mettersi in gioco, ha prevalso su un eventuale germoglio, sul lieto fine che ognuno di noi vorrebbe e che, per via di elementi esterni, delle proprie idee o semplicemente perché schiacciato dal peso e dai fantasmi del proprio passato, non riesce pienamente a compiersi.
Io sono, come sempre, spettatore ed attore non protagonista....in parte regista...
Sono riuscito a non far prevalere la mia inclinazione di crocerossina, almeno stavolta.
Lentamente ma sto imparando.
Comunque stanotte l'Orsa si vede da Dio, è davvero uno spettacolo.
Ed io sono qui.
Io sono, come sempre, spettatore ed attore non protagonista....in parte regista...
Sono riuscito a non far prevalere la mia inclinazione di crocerossina, almeno stavolta.
Lentamente ma sto imparando.
Comunque stanotte l'Orsa si vede da Dio, è davvero uno spettacolo.
Ed io sono qui.
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