Tema: la mia festa; svolgimento.



Caricare la macchina che sembra il festival di Sanremo per il numero di strumenti aggiunti, partire per la Valassina con tanti di quei gradi che ti squagli, accorgersi d'improvviso che, stupidamente, hai scordato asta del microfono microfono e bestemmiare parecchio per questo, trovare un negozio di strumenti musicali a Traona ed avere pure culo nel trovare gli sconti, guardare con occhio pieno di cupidigia quel basso e non comprarlo (e meno male che non l'ho fatto), arrivare da Alfio e Danya, mangiare come al solito come dei suini cibi al di la della comprensione umana, montare il palchetto, riposarsi, vestizione alla Blues Brothers, ore 18:00 inizia l'happy hour, parto con Sweet Home Chicago a cannone, arrivano i ritardatari, due birre alla spina una più buona dell'altra, cenare col risottino, aspettare l'arrivo di Silvia & Lele (oh...grazie ancora), aprire i regali, stappare un Magnum col machete (e non farsi male), centrare un lampadario prendendo pure un minimo di scossa (e non farsi male), raccogli i vetri e riparti a cantare, una dedica speciale (Interstate Love Song), cantare e bere fino a tarda notte, cicchetto alle 2:00 con il Lo' che si lamenta che si sveglierà presto (e poi non lo farà, naturalmente).
Sveglia alle nove, smonta tutto, parti per il Palù in funivia, freddo della madonna all'arrivo, ma poi no, fa caldo (forse perché in salita mi si chiudono 3 coronarie ?!!), poi arrivi e mangi come un bisonte, scopri quanto é buono il Taroz, ti addormenti al sole sulla sdraio (e la pagherai, cazzo se la pagherai...) scendi giù con la macchina che cigola in maniera sinistra quando giri a destra, altra birretta, arriva il temporale, tutti dentro a parlar di stufe a legna, si parte baci e abbracci, 3 ore di macchina per tornare, con una ustione di quarto grado sul corpo al rientro, serata col televisore nuovo e finalmente crollo nel letto.

Poi dicono che uno si annoia....

Commenti

Post popolari in questo blog

The butterfly effect