Due giornate impegnative

L'altro ieri si è lottato per salvare l'occhio di questo poveretto pestato a sangue probabilmente per noia (!)....sala operatoria fino alle nove e mezzo di sera....tra l'altro con risultato davvero inaspettato, visto il bignè che ci si è presentato davanti.
Oggi invece ho partecipato, per la seconda volta nella mia carriera, ad un espianto poli-organo...esperienza abbastanza impressionante, perchè finchè mi limito al prelievo delle mie cornee...vabbè...sono abituato...ma veder togliere ossa, muscoli, tendini, cuore, fegato ecc...beh...
Devi stamparti nella testa che il tutto è fatto a fin di bene, peró l'idea di un "supermarket " degli organi è veramente difficile da togliere dalla mente.
Queste giornate mi mettono di fronte alla idea della morte, di questo immenso mistero che ci portiamo appresso e la cui idea sfiora prima o poi tutti. La mia convinzione della necessità di navigare a vista ma soprattutto di godere di ogni minuto di questa esistenza, diventa ogni giorno più forte e radicata.
Chiamami fatalista.

Citaz.: "questo ricordo non vi consoli, quando si muore, si muore soli, questo ricordo non vi consoli, quando si muore, si muore soli" - Fabrizio De Andrè.