Poveri di spirito

Detesto i poveri di spirito. Quelli che "il lavoro é tutto" e poi non sanno come impegnare il tempo libero, se non riempiendolo di ulteriore lavoro. Detesto quelli che non si interessano un minimo del mondo che li circonda, delegando sempre tutto (scelte, responsabilità) ai rappresentanti (di che, chi e che cosa poi ?). Detesto quelli che non hanno un minimo di sensibilità verso il sociale, verso l'arte (anche nei minimi termini), verso il rispetto degli altri.
Detesto gli appiattiti, quelli che non si pongono domande, quelli che restano nella zona grigia, che non si espongono. Detesto quelli che "fanno" i vissuti senza aver mai vissuto sconfitte, debacle, sofferenze. Detesto quelli che vogliono apparire buoni ed in realtà giudicano di continuo, nascondendo i propri scheletri nell'armadio.
Detesto troppa gente, ma ne stimo molta di più, anche se non sa cosa voglia dire debacle.
Meno male, in fondo.

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