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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

La parata

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C'é in corso la diatriba sulla questione festeggiare si o no la Repubblica per il 2 giugno. Detto del mio assoluto pacifismo, non vedo per quale motivo una parata militare dovrebbe rappresentare una festa popolare. Sono d'accordo sul festeggiare, ma senza sprechi....per esempio il gala del 1 giugno sera aperto a 3000 (!) fortunati in auto blu e spacco vertiginoso, che fino all'anno scorso si son tenuti a Roma. Per i terremotati ci sono sempre i rimborsi elettorali dei partiti da rendere...ah, no, impossibile....li hanno spesi prima di incassarli....le banche, a loro, li prestano sulla fiducia. A loro però, 'sti bastardi, a loro soltanto, mentre il numero di suicidi aumenta di giorno in giorno. Viva l'Italia, l'Italia é morta.

Parma caput mundi

Un piccolo inizio di speranza in questo paese. Ora per festeggiare un bel pezzo di Parmigiano Doc !!!

Ora Basta !!!!

Die! Calmo, sono un tipo tranquillo e calmo risolviamo in modo civile questa nostra piccola lite che ci fa sbuffare ora gradirei intavolare una franca discussione sui motivi che ci spingono a dissentire ti devo parlare solo due parole ho ragione, è palese che ho ragione non mi aspetto che tu lo capisca ti propongo una soluzione che vedrai ti piacerà il televisore ti faccio mangiare non serve implorare devi morire (devi morire) prima soffrire (prima soffire) verso la cassa devi finire devi morire (dentro la cassa) solo soffrire (devi finire) tanto dolore devi sentire basta! con sta roba che ascolti basta! ora è tempo di farla finita di tranciarti di netto le dita per farti capire che ora basta! apri la porta e fammi entrare non opporre resistenza che la cosa si fa grave e la vita può terminare non ti dimenare non ti voglio sporcare poi mi tocca lavare devi morire (devi morire) prima soffrire (prima soffire) verso la cassa devi finire de

Il cambiamento

Guardo i commenti politici e giornalistici in giro. Inutile, non riescono a capire che devono cambiare, altrimenti verranno spazzati via, con tutto il loro sistema del cazzo. Devono rinunciare a soldi e privilegi e tornare a fare un servizio alla collettività e basando il loro operato sui RISULTATI. Come in ogni posto di lavoro NORMALE. È solo l'inizio, è solo il primo passo...ma forse possiamo cambiarlo questo paese. Non voglio più invidiare la civiltà di altre nazioni che stanno a due ore di volo dall'Italia. Non voglio più vedere giovani con le palle sotto dover andare all'estero ad arricchire altri paesi, mentre qui rimangono trote e bagasce di quart'ordine. Da stasera spero un pochino di più.

Primo Maggio

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"L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro." Ricordiamoglielo.