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Finisce il mio sesto, faticoso, anno dentro questo posto. Faticoso é l'aggettivo più corretto, perchè la mole di lavoro, le responsabilità, la voglia di far bene il proprio mestiere, anche se non si ha a disposizione il tempo per farlo, sono in questo momento un problema da affrontare giornalmente. Se devo fare un bilancio complessivo di questi anni, devo dire che sono abbastanza contento, anche se vorrei qualcosa di più, ed anche se spesso ho pensato "ora me ne vado". Ora ho dieci giorni per ricaricare le pile, dopodiché riprenderò a pedalare, ma con una situazione più tranquilla. Il vento ha girato la sua direzione.

Standing on the backs of angels Destined to create Mounting the attack While heroes carry your weight We spiral towards disaster Survival fading faster Riding out the wave Content to feed off the machine Bleeding us to death The new American dream You’re blinded by your hunger Beware, your days are numbered Tears fall from the shameless Shelter me, Guide me to the edge of the water Selfless are the righteous Burden me, Lead me like a lamb to the slaughter Blurring lines drawn in between What is right and what is wrong Victims on the radar String us along We’re on to your agenda The dead end road to no where Selfless are the righteous Burden me Lead me like a lamb to the slaughter

Nel lasso di davvero poche, pochissime ore le mie orecchie sono passate dal dolce e gentile canto da usignolo dei soprani da operetta vista ieri sera a teatro, al vociare sconnesso di ambulatorio e mensa. Sono nell'atrio ora, alla ricerca di un pochino di silenzio...merce davvero difficile da trovare in questo tempo frenetico e nervosissimo. Non lo trovo però. Meno male che ogni tanto compare qualche amico.

Per una serie interminabile di motivi, questo periodo tormentato e di riallineamento della mia (e non solo) esistenza, sento la vicinanza di molte persone che mi vogliono bene e mi stanno dando una mano, un'ascolto, un minuto di tempo, un piatto di kebab da mangiare, ma soprattutto molta attenzione. Dovrei ringraziarle tutte, ed una in particolare, alla quale dedico questo pezzo. Sa il perché. NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI Ho sbagliato per sbagliare non perche' lo dite voi e non mi pento proprio, sono in riserva ormai Io ci credo in quel che voglio e forse voglio farmi male ma non mi riconosco in quello che conviene Mi piace scivolarvi fuori da ogni calcolo Per riportarmi in riga servira' un miracolo Complici e simili da credere alle favole Coi nostri sogni in gola questa notte sembra fatta per noi... CHE NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI Traghettato da un destino a volte sordo e malinconico In un viaggio clandestino tra allucinazioni e panico f

Sento il bisogno di qualcosa di forte !!!!

Islanda, dove i banchieri della crisi vengono arrestati - Economia e Lavoro